Spedizioni gratuite a partire da 49 € in tutta Italia, isole incluse!
e tecniche per realizzare un mosaico possono essere classificate secondo due caratteristiche: in base alla posa e in base allo stile.
Tecniche in base alla composizione
Si parla di tecnica diretta quando l’opera viene composta in modo diretto su una base costituita da vari strati (disegno su carta, nylon trasparente, rete in fibra di vetro). Le tessere vengono incollate su questa superficie con una colla a base cementizia seguendo il disegno. L’applicazione del mosaico così composto avviene appoggiandolo alla preparazione di legante dal lato della base, che rimane quindi inglobata nello strato di collante.
Al contrario, si definisce invece tecnica indiretta o a rovescio quando il disegno viene riportato al rovescio sul foglio. Le tessere di mosaico vengono fissate con colla solubile in acqua. L’applicazione del mosaico così composto avviene appoggiando la faccia libera del mosaico sulla preparazione di legante. Una volta asciutta, si rimuove il foglio di carta dalla superficie del mosaico, completando l’opera con la stuccatura ed il riempimento delle fughe.
Tecniche in base allo stile
Romana
Il mosaico viene realizzato in marmo con tessere quadrangolari di varie dimensioni. Le pietre sono accostate l’una all’altra mantenendo una certa distanza, studiata appositamente per dare maggiore risalto al reticolo delle fughe.
Bizantina
È uno sviluppo ulteriore della tecnica romana. Le tessere, di pasta vetrosa e oro, sono di dimensione più piccola e regolare.
Classica o veneziana
È la tecnica che ancora oggi viene utilizzata maggiormente. Consente di realizzare in mosaico opere classiche di qualsiasi genere. Le tessere sono sia in marmo che in smalto, di diverse dimensioni, con pezzatura e fuga regolari. Fondamentale in questo caso è l’andamento delle tessere che, seguendo il disegno, permettono alle immagini di prendere forma.
Moderna
In questa tecnica il mosaicista dà libero sfogo alla sua creatività: si possono combinare insieme svariati tipi di materiali (marmo, smalti, oro, materiali naturali…) e di leganti (a seconda delle necessità tecniche dell’applicazione), pur nel rispetto delle regole alla base di tutte le tecniche sopraindicate.